Sono tre le principali tonalità con cui si possono suddividere, sono solo i vini rosati dell’Umbria ma tutti i vini di questa categoria.
Il primo è il rosa tenue, una tonalità delicata simile ai fiori di pesco che si ottiene con una breve macerazione delle uve rosse (solamente 2/3 ore) oppure con la macerazione su uve bianche ramate, un esempio è il Pinot Grigio.
Segue poi il rosa cerasuolo che ricorda molto il colore della ciliegia. Più intenso del precedente e prevede che venga fatta la maturazione sulle bucce rosse per 6/10 ore.
Infine il rosato chiaretto che si presenta come un rosso quasi rubino, molto simile a un vino rosso. il vino macera sulle bucce per 10/24 ore oppure la vinificazione viene fatta con uve dai pochi tannini o con una bassa pigmentazione come il Pinot Nero altoatesino.
Contenuti dell'articolo
Le caratteristiche dei vini rosati
Solitamente, i vini rosati in Umbria hanno un carattere simile ai vini bianchi, vanno serviti freddi e sono dei vini molto acidi, da bere giovani. Macerando per poco tempo sulle bucce, nei vini rosati non è quasi presente tannicità ma si presenta morbido e vellutato al palato.
I profumi delicati ricordano frutta fresca: ciliegie, fragole e frutti di bosco. Sono vini adatti per l’aperitivo con gli antipasti di pesce, con i primi dai gusti delicati, le carni bianche o i salumi poco speziati.
Colli Altotiberini Rosato DOC
Uno dei primi vini rosati in Umbria che vediamo è il Colli Altotiberini Rosato DOC, un vino che viene prodotto su alcuni specifici vigneti delle regione. Spesso, come per molti altri vini rosati, non vengono considerati alla pari di importanti vini bianchi o rossi ma anche i vini rosati vantano tradizioni durature nel tempo.
Le uve che vengono utilizzate per i vini rosati sono solitamente le stesse dei vini rossi ma solitamente sono coltivate in aree assolate che regalano ai vini rosati un sapore meno pungente rispetto a un vino ricavato da uve a bacca bianca. I vini rosati non sono adatti per l’affinamento in bottiglia, per questo motivo è importante che vengano consumati entro due anni dal momento dell’imbottigliamento.
Colli del Trasimeno Rosato DOC
Tra i vini rosati dell’Umbria questo è sicuramente uno dei più conosciuti tra gli appassionati di questa tipologia di vino. Un vino che viene prodotto in tutta l’Umbria ma che si trova in modo specifico nei colli del Trasimeno.
La sua produzione avviene da un vitigno principale, il Gamay e dei secondari, Cabernet Sauvignon e Ciliegiolo.
Spesso si pensa che il vino rosato venga creato da un mix di vino bianco e rosso ma vi ricordiamo che questa pratica in Italia è illegale e il vino non può essere prodotto in questo modo. Il colore rosato deriva da specifiche tecniche utilizzate durante la vinificazione, solitamente il mosto resta poche ore a contatto con le bucce, che donano il colore al vino. In base alla durata della macerazione i vini prendono tonalità differenti come abbiamo descritto all’inizio.
Avendo una bassa quantità di tannini, i vini rosati possono essere serviti alla temperatura dei vini bianchi e avere un sapore leggero e fresco che li rende adatti a essere sorseggiati durante un aperitivo.
Orvietano Rosso Ciliegiolo DOC
L’ultimo tra i vini rosati dell’Umbria che vediamo viene prodotto nel comune della provincia di Terni e la sua precisa zona di produzione da disciplinare è l’Orvietano Rosso.
Il vitigno principale di produzione è il Ciliegiolo e si hanno poi altri piccoli vigneti dalle caratteristiche simili.
Dei piatti suggeriti da abbinare con l’Orvietano Rosso Ciliegiolo DOC sono le cime di rapa stufate, gli spaghetti alla ciociara o un bel piatto di spaghetti alla carbonara.